Guardando al 2025, Omron punta su intelligenza artificiale, cocreazione e servitizzazione per affrontare le sfide del futuro. Con Donato Candiano, General manager della società affrontiamo queste sfide.
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando i processi produttivi e organizzativi delle aziende?
Guardando al 2025, Omron punta su intelligenza artificiale, cocreazione e servitizzazione per affrontare le sfide del futuro. Con un approccio che mette al centro sia l’efficienza produttiva sia il valore umano, l’azienda si propone di guidare il cambiamento nel settore industriale, promuovendo soluzioni che combinano tecnologia e sostenibilità.
Omron si prepara a raccogliere la sfida per un 2025 che mostra segni di ripresa, almeno a giudicare gli ultimi dati Ucimu.
Secondo Donato Candiano, General manager della società, Omron sta adottando un approccio graduale per integrare l’IA nei propri processi, identificando con attenzione le aree dove gli algoritmi possono realmente offrire un valore aggiunto. L’IA viene implementata su più livelli:
Ottimizzazione interna
Omron utilizza l’IA per migliorare i processi aziendali interni, dalla produzione alla formazione. «Ad esempio, la traduzione simultanea di video applicativi consente di rendere accessibili le informazioni a livello globale, creando una base comune di riferimento», afferma Candiano.
Innovazioni di prodotto
Sul mercato, due tecnologie stanno beneficiando maggiormente dell’IA: la visione artificiale e i sistemi di controllo macchina. «Gli algoritmi di visione artificiale – spiega il General manager – apprendono le condizioni di lavoro ottimali e si auto-adattano per discriminare ed eliminare anomalie. Allo stesso modo, i controllori di macchina possono apprendere modelli di riferimento ottimali, identificare deviazioni e correggersi automaticamente, migliorando significativamente l’efficienza produttiva».
Big Data e tecnologie abilitanti
Con la crescente mole di dati generati dai sistemi industriali, è fondamentale identificare gli obiettivi specifici per cui questi dati vengono raccolti. «Omron ha creato un servizio avanzato dedicato all’analisi e alla gestione dei dati, il cui scopo è supportare i clienti nella definizione delle loro necessità produttive e nell’estrapolazione di informazioni significative dai dati raccolti». L’IA, grazie alla sua potenza di calcolo e alla capacità di apprendimento rapido, rappresenta un elemento chiave per trasformare i dati grezzi in informazioni utili. Tuttavia, Omron sottolinea l’importanza di definire perimetri chiari entro cui operare, al fine di evitare confusione e garantire una gestione efficace dei processi,
Collaborazione uomo-macchina e armonizzazione
Un altro aspetto cruciale per Omron è l’armonizzazione tra automazione e operatori umani. L’azienda promuove soluzioni che migliorano la collaborazione tra macchine e persone, ponendo l’uomo al centro dei processi. Questo approccio mira a creare un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente, sfruttando l’IA per alleggerire il carico di lavoro degli operatori e supportare la loro attività quotidiana.
Cocreazione: una chiave per affrontare le sfide del futuro
Omron crede nel concetto di cocreazione, ovvero nella collaborazione con i clienti e i partner per affrontare sfide complesse e identificare soluzioni innovative. In un contesto caratterizzato da cambiamenti rapidi e discontinuità geopolitiche, macroeconomiche e tecnologiche, l’azienda lavora fianco a fianco con chi vive le problematiche quotidianamente. Questo approccio consente di sviluppare risposte concrete e di guidare l’innovazione in modo mirato, con un occhio di riguardo verso le grandi sfide globali, come la neutralità carbonica.
Servitizzazione: il futuro dei servizi industriali
La servitizzazione rappresenta un elemento centrale nella strategia di Omron. Accanto ai tradizionali servizi di manutenzione e configurazione, l’azienda punta a offrire servizi che generino valore aggiunto. Ad esempio, la società raccoglie e analizza dati di produzione in tempo reale, creando dashboard personalizzate per aiutare i clienti a migliorare la produttività e l’efficienza.
L’azienda si spinge oltre, incorporando il concetto di servitizzazione già nella fase di progettazione dei prodotti. Le nuove soluzioni, infatti, sono progettate per essere pronte a integrarsi con i sistemi di manutenzione intelligente e autoapprendimento, in linea con le esigenze di un mercato sempre più orientato ai servizi.
a cura di Stefano Belviolandi
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