OVHcloud, aperta a Milano la prima Local Zone italiana

Dopo Bruxelles e Madrid, la nuova sede con opzioni di accesso ai servizi di Public Cloud del Gruppo, supportando l’espansione del business italiano.

Lo scorso 30 maggio 2024, OVHcloud ha attivato la sua prima Public Cloud Local Zone a Milano.

Grazie alla tecnologia innovativa di gridscale, l’ultima acquisizione di OVHcloud, il Gruppo è ora in grado di garantire la disponibilità di servizi cloud in poche settimane, al servizio di nuove sedi internazionali. Oltre alle Local Zone già aperte a Bruxelles e Madrid, la nuova sede offre ai clienti italiani nuove opzioni di accesso ai servizi di Public Cloud del Gruppo, con una latenza ridotta e una residenza locale dei dati.

Nel pieno rispetto delle normative europee in materia di sovranità digitale e sicurezza, la nuova Local Zone si adatta alle rigorose politiche di sicurezza di settori critici come quello finanziario, bancario e governativo.

I vantaggi dell’Open & Trusted Cloud

La nuova Local Zone di Milano offre ai clienti italiani il vantaggio dell’Open & Trusted Cloud del Gruppo e i benefici della residenza dei dati. Con una maggiore vicinanza al luogo in cui sono generati, richiesti e accessibili attraverso il cloud, i clienti sono sicuri che i loro dati rimarranno entro i confini geografici regolamentati dalle normative locali o dalle politiche di sicurezza. Questo aspetto è particolarmente importante in settori quali la consulenza, i servizi finanziari e la sanità.

Le Local Zone assicurano anche una miglior latenza: ciò significa che i workload con servizi sensibili alla latenza, come l’analisi in tempo reale, i siti web di e-commerce, le CDN (Content Delivery Network) per il replay e lo streaming di video, nonché il cloud gaming, beneficeranno di tempi di risposta più rapidi, offrendo una migliore esperienza all’utente.

La Local Zone di Milano

Per la maggior parte dei clienti, le Local Zone di OVHcloud offrono latenze al millisecondo, consentendo casi d’uso come il cloud gaming ad alte prestazioni con ritardi minimi.

Le organizzazioni possono ora beneficiare delle funzionalità di Local Zone Public Cloud, tra cui Compute, Block Storage e Networking, compreso l’IP pubblico locale.

Ulteriori servizi saranno disponibili nei prossimi mesi, grazie a un modello di sviluppo iterativo. I clienti potranno accedere in futuro a funzionalità quali Object Storage e Managed Rancher Service per la gestione Kubernetes multi-cloud.

La nuova Local Zone è inoltre certificata ISO/IEC 27001, integrata dai requisiti ISO/IEC 27017 specifici per la sicurezza dei servizi cloud e ISO/IEC 27018 per la protezione dei dati personali. Queste certificazioni garantiscono che le aziende possano implementare servizi in un ambiente con i più alti standard di sicurezza.

La Local Zone di Milano è aperta e i clienti possono eseguire ed esporre i loro servizi di Public Cloud, ad oggi sono disponibili le istanze di nuova generazione di tipo B3 e Block Storage. Inoltre, sarà presto disponibile gratuitamente fino al 1° settembre 2024.

Una roadmap ambiziosa da OVHcloud

Nel contesto di un mercato in crescita a livello globale, OVHcloud ha definito un piano di implementazione ambizioso per soddisfare la domanda di servizi cloud nelle aree geografiche esistenti e in quelle nuove. Con l’obiettivo di aprire fino a 150 Local Zone entro il 2026, il Gruppo ha ora inaugurato le region di Milano, Madrid, Bruxelles, Marsiglia e Dallas, a cui seguiranno presto Amsterdam nei Paesi Bassi e Praga in Repubblica Ceca.

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a cura di Redazione