Le previsioni per il settore della robotica industriale sono positive con una crescita continua nel periodo 2024-2026. L’aumento delle vendite di robot, dimostra l’importanza strategica della robotica nell’economia globale. Se ne è parlato ad A&T Torino 2025.

La robotica industriale rappresenta uno dei settori più dinamici e strategici per l’economia globale, combinando avanzamenti tecnologici e sostenibilità per ottimizzare la produzione e migliorare la sicurezza sul lavoro.
L’Associazione Italiana di Robotica e Automazione (SIRI), fondata nel 1975, ha avuto un ruolo pionieristico nello sviluppo di questo settore, anticipando la creazione della International Federation of Robotics (IFR).
Palcoscenico di presentazione degli andamenti di mercato è stato, lo scorso venerdì, l’A&T di Torino e, in particolare, “La robotica industriale protagonista dell’innovazione”, l’evento voluto e organizzato da SIRI.
L’importanza dell’innovazione tecnologica
Un quadro generale della robotica industriale oggi, in Italia e nel mondo, lo ha fatto Domenico Appendino, presidente dell’associazione.
Il settore della robotica industriale è oggi al centro di una trasformazione epocale, guidata dall’intelligenza artificiale (IA), dalla semplificazione dei processi e dalla sostenibilità.
L’integrazione dell’IA nei sistemi robotizzati consente una gestione più efficiente delle operazioni, garantendo maggiore sicurezza ed elevata flessibilità nei processi produttivi.
Secondo il report World Robotics 2024, il numero di robot industriali installati nel mondo ha superato i 4 milioni di unità alla fine del 2023, con una crescita sostenuta in tutti i continenti.
L’Asia si conferma leader mondiale con il 66% delle installazioni, seguita dall’Europa (19%) e dalle Americhe (13%). Il settore manifatturiero continua a essere il principale destinatario di queste tecnologie, con l’automotive, l’elettronica e la metalmeccanica che rappresentano i comparti più robotizzati.
L’Italia e il ruolo della robotica industriale
L’Italia si posiziona come il sesto paese al mondo per vendite e installazioni di robot industriali, consolidando la sua leadership a livello europeo dietro solo alla Germania.
Il paese ha registrato una crescita costante nel settore, con oltre 10.000 unità vendute per il terzo anno consecutivo.
Nel panorama italiano, le principali applicazioni della robotica riguardano:
- Manipolazione degli oggetti (68%)
- Saldatura (7%)
- Assemblaggio (5%).
Dal punto di vista dei settori industriali, la distribuzione dei robot è dominata dalla metalmeccanica (33%), seguita dall’industria chimica e plastica (16%) e dall’automotive (11%).
Robotica collaborativa e automazione intelligente
Un aspetto chiave dell’innovazione nel settore è lo sviluppo della robotica collaborativa, che permette una maggiore interazione tra uomo e macchina in ambienti di lavoro sicuri e altamente produttivi.
Soluzioni come i robot CRX nel settore dell’abbigliamento e dell’automotive, così come le nuove tecnologie per la movimentazione di oggetti misti, stanno rivoluzionando le operazioni logistiche e manifatturiere.
L’intelligenza artificiale è inoltre protagonista dell’evoluzione robotica nel mondo del software, con lo sviluppo di sistemi di Task e Motion Planning per aumentare la sicurezza e l’efficienza nei processi produttivi.
Tecnologie come l’EDGE Edition, che integra robot a bassa tensione su veicoli autonomi, e il sistema RTU (Robot Transfer Unit), che consente una maggiore flessibilità nella produzione, sono esempi di come l’industria stia evolvendo verso un’automazione sempre più avanzata.
Il futuro della robotica industriale
Le previsioni per il settore sono positive con una crescita continua nel periodo 2024-2026. L’aumento delle vendite di robot, che nel 2023 ha superato per il terzo anno consecutivo il mezzo milione di unità, dimostra l’importanza strategica della robotica nell’economia globale.
La sfida principale sarà quella di integrare sempre più tecnologie basate sull’IA e sulla robotica collaborativa, garantendo al contempo una transizione sostenibile e vantaggiosa per le imprese e i lavoratori.
Con l’innovazione come motore trainante, la robotica industriale continuerà a essere un pilastro fondamentale della competitività e dello sviluppo economico mondiale.
a cura di Stefano Belviolandi
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