Schneider Electric e Saint-Gobain insieme per una produzione del vetro più intelligente e sicura

Il progetto congiunto garantisce l’affidabilità del fondamentale azionamento del forno di ricottura del vetro, risparmiando tempo e denaro.

Il primo sistema di automazione incentrato sul software applicato alla produzione del vetro.

È questo il frutto della collaborazione di Schneider Electric (riferimento globale nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione) e Saint-Gobain (attiva nell’edilizia leggera e sostenibile) che hanno unito le forze per realizzare un progetto innovativo e funzionale.

La risposta a esigenze precise

Il progetto risponde a un’urgente esigenza: migliorare l’affidabilità del processo di azionamento dei forni di ricottura di tipo “lehr”. Si tratta di un processo importante in quanto questo forno – fondamentale per la ricottura e il raffreddamento del vetro in piano – può provocare, in caso di arresto, il blocco completo della linea di produzione.

Alcuni studi di settore hanno calcolato che interrompere anche per un solo minuto l’alimentazione del forno può causare la perdita fino a 6 mesi di produzione e costare fino a 200.000 euro al giorno; spesso, inoltre, ripartire richiede la sostituzione di alcune apparecchiature in macchinari che, generalmente, hanno una durata di vita tra i 15 e i 20 anni.

La soluzione di automazione aperta

Il prototipo di sistema sviluppato da Saint-Gobain insieme a Schneider Electric, prima soluzione di automazione aperta per il processo di ricottura “lehr”, utilizza EAE (EcoStruxure Automation Expert), la piattaforma di automazione aperta di Schneider Electric che disaccoppia hardware e software, consentendo di connettere liberamente sui vari livelli dell’architettura dispositivi e componenti di qualsiasi casa produttrice.

Questa soluzione migliora la sicurezza e l’efficienza nella produzione del vetro, con vantaggi ottenuti grazie all’utilizzo di drive autonomi e dell’intelligenza distribuita.

I due motori di trazione del vetro sono azionati in modo automatico e si possono automatizzare decisioni operative quali la scelta del motore che deve attuare la trazione del vetro, l’esecuzione di controlli di qualità, l’attivazione di azioni di manutenzione predittiva.

Un altro aspetto di questa soluzione è il design modulare, che ne facilita l’implementazione in qualunque contesto e luogo del mondo; l’interoperabilità consente un’automazione “plug & play” pronta all’uso, che riduce fino al 50% i tempi di progettazione, collaudo e messa in servizio.

La scalabilità intrinseca della soluzione permette all’azienda costruttrice di creare più valore a livello locale, nei cantieri, e a livello globale.

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a cura di Redazione