Smart glass per lavorare meglio e più produttivi

I dispositivi HoloLens sperimentati da CPL Concordia in diversi ambiti semplificano l’accesso e l’interazione con il mondo digitale.

CPL Concordia sta sperimentando l’utilizzo di HoloLens, un dispositivo indossabile progettato da Microsoft per migliorare la collaborazione e la produttività in diversi ambiti aziendali, semplificando l’accesso e l’interazione con il mondo digitale.

Una visualizzazione “mista” della realtà

Si tratta di uno smart glass dotato di funzionalità evolute come il tracciamento della mano, comandi vocali, tracciamento oculare e mappatura spaziale.

HoloLens permette una visualizzazione “mista” della realtà, ovvero permette di inserire e ancorare oggetti digitali in forma di ologrammi nell’ambiente fisico inquadrato dagli occhiali, consentendo all’utente di interagire con loro come se fossero oggetti reali, quindi spostarli, ruotarli, manipolarli con le mani o addirittura premerli o colpirli. L’ampio campo visivo permette un’esperienza immersiva e coinvolgente.

Il modello scelto per questa fase di test da CPL Concordia è HoloLens 2, che rispetto alla prima versione presenta diversi vantaggi, come maggior leggerezza e comfort di utilizzo, campo visivo più ampio, un’unità interna dedicata all’IA (Intelligenza Artificiale) e nuovi materiali in grado di dissipare meglio il calore prodotto dal microprocessore senza trasferirlo alla testa dell’utilizzatore. Questo modello, rispetto ad altri analizzati, sembra essere più intuitivo e versatile nell’utilizzo quotidiano.

Un aiuto anche ai non esperti

CPL Concordia sta sperimentando gli smart glass in diversi ambiti. Si va dalla manutenzione di impianti (dove HoloLens 2 permetterebbe di mandare in campo tecnici anche non esperti dell’impianto in manutenzione, come neo-assunti o figure da altri settori aziendali, garantendo comunque professionalità e tempi celeri di intervento) all’ingegneria (dove i progettisti potrebbero toccare con mano i prototipi prima ancora di realizzarli, posizionandoli nello spazio e verificandone dimensioni, interconnessioni e altro ancora) o ancora al marketing (con la possibilità di far vedere a potenziali nuovi clienti tutta la gamma di prodotti CPL semplicemente indossando gli occhiali).

Discorso analogo per la preventivazione, che potrebbe effettuare sopralluoghi tecnici supportati da colleghi esperti in remoto, presentando poi varie alternative ai clienti e dandogli la possibilità di visualizzarle nell’esatto posto di futura installazione, così da poter valutare eventuali modifiche o miglioramenti.

Ultimo, ma non meno importante, il ruolo che potrebbe avere nella formazione aziendale, dove i corsi in aula o da remoto potrebbero essere integrati da formazione in realtà mista, in cui l’utente sperimenta con mano le attività di manutenzione, velocizzando l’apprendimento.

Un uso ponderato e personalizzato di questo strumento, calato nell’attività quotidiana dell’azienda, può offrire nuove opportunità e utilizzi in un futuro non troppo lontano.

Un miglioramento concreto

Marco Pulega, responsabile Control Room e Sicurezza Fisica di CPL Concordia, ha sottolineato come «i dispositivi come HoloLens 2 sono un’opportunità concreta di miglioramento della produttività in diversi ambiti di CPL, per di più a mani libere grazie ai comandi vocali e accedendo in tempo reale a tutta la documentazione specialistica dei nostri impianti».

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a cura di Redazione