Un nuovo orizzonte per la simulazione e i Digital Twin

Una panoramica sulle novità e sulle evoluzioni nel settore della robotica industriale a cura di Alberto Pellero, Head of Business Development di Kuka Roboter Italia. Dall’AI alla manutenzione predittiva agli AGV, dalla simulazione ai Digital Twin.

Il futuro della robotica industriale è sempre più intrecciato allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale. Le conferme arrivano dagli interlocutori più disparati, dalle società di analisi e, anche, dagli eventi di settore.

Ultimo, per data a cui The Next Factory ha assistito è A&T di Torino, la fiera delle soluzioni tecnologiche 4.0 e 5.0, una tre giorni in cui si sono susseguiti incontri, workshop e momenti di approfondimento.

Alberto Pellero, Head of Business Development di Kuka Roboter Italia, sottolinea come Kuka stia innovando attraverso simulatori avanzati, che permettono di creare Digital Twin General Purpose per qualsiasi costruttore di robot.

Questo significa che è possibile realizzare gemelli digitali concreti di intere aree produttive, offrendo una rappresentazione virtuale dettagliata e realistica degli impianti di produzione.

Questa tecnologia rappresenta una novità significativa, perché consente alle aziende di ottimizzare i propri processi prima ancora di implementare le modifiche nel mondo reale.

Un nuovo orizzonte per la simulazione e i Digital Twin
Alberto Pellero, Head of Business Development di Kuka Roboter Italia

Parallelamente, Kuka continua a operare nel settore della robotica con soluzioni che spaziano dai robot industriali agli AGV (Automated Guided Vehicles), dai software avanzati ai sistemi per l’integrazione robotica, con il supporto di Kuka Systems, che funge da integratore dei propri sistemi.

AI e Machine Learning: nuove applicazioni della robotica

Secondo l’International Federation of Robotics (IFR), tra le principali tecnologie emergenti nel settore della robotica industrialesi possono citare: l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Machine Learning, specialmente legati alla computer vision, che permette ai robot di apprendere autonomamente il riconoscimento degli oggetti; l’applicazione della robotica in nuovi settori, come il carico e scarico macchine, la manipolazione di precisione e le operazioni in ambienti controllati; l’integrazione di manipolatori mobili e robot autonomi, montati su AGV per operazioni logistiche avanzate e l’uso di Digital Twin per la navigazione autonoma e la pianificazione operativa.Pellero evidenzia anche che Kuka non è attualmente interessata allo sviluppo di robot umanoidi, pur esplorando la robotica di servizio con manipolatori mobili dotati di sistemi di visione 3D non umanoide.

La Generative AI per la programmazione robotica

Una delle innovazioni più rivoluzionarie di Kuka è l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Generativa per la programmazione dei robot. Pellero descrive un esperimento condotto con Microsoft Copilot che ha coinvolto 365 ingegneri, dimostrando come il 46% di loro abbia utilizzato l’AI per la generazione automatica di codice.

Questo significa che gli operatori possono semplicemente descrivere un compito in linguaggio naturale e l’intelligenza artificiale genera il codice KRL necessario per eseguire il comando.

«Un esempio concreto è la possibilità di programmare un robot scrivendo semplicemente: “Prendi i cubi e mettili in una forma a X.”», descrive Pellero.
L’AI genera automaticamente il codice e il robot esegue l’operazione senza la necessità di un programmatore specializzato.

Manutenzione predittiva e Mixed Reality

Kuka sta investendo nella manutenzione predittiva con il sistema iiQoT, che utilizza AI per analizzare i dati di produzione e prevenire guasti in modo proattivo.

Parallelamente, la Mixed Reality sta rivoluzionando il processo di commissioning e validazione degli impianti robotici. Con questa tecnologia, gli operatori possono visualizzare in tempo reale una simulazione 3D dell’area di lavoro reale con il robot virtuale, valutando possibili configurazioni prima dell’implementazione.

Pellero evidenzia anche il ruolo della sostenibilità nella robotica moderna. Kuka sta sviluppando soluzioni per ridurre i consumi energetici dei robot fino al 60%, grazie a miglioramenti nei controller e nei sistemi di azionamento. Inoltre, i robot Kuka sono progettati per essere rigenerati e rivenduti, contribuendo all’economia circolare.

Le innovazioni di Kuka dimostrano come il futuro della robotica industriale sarà sempre più intelligente, sostenibile e accessibile. Grazie all’integrazione dell’AI Generativa, della Mixed Reality e dei Digital Twin, l’azienda sta ridefinendo il modo in cui i robot vengono programmati, gestiti e utilizzati nei settori produttivi.

Infine una ‘chicca’ che ha sottolineato Pellero anche durante un recente evento al Made Competence Center: «Come sottolineato dal CEO di Nvidia, nel prossimo futuro non sarà più essenziale sapere programmare, ma imparare a dialogare con l’intelligenza artificiale. Questo rappresenta una trasformazione radicale del settore, aprendo nuove opportunità di re-skilling e creando nuovi modelli di lavoro per le generazioni future».

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a cura di Stefano Belviolandi