Le soluzioni di alimentazione e liquid cooling implementate per “The Hybrid Green Data Center Expansion” con HPC e IA.
Vertiv, fornitore globale di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e le soluzioni di continuità, è stata scelta dall’Università di Pisa per ampliare l’infrastruttura del data center esistente e prevedere nuove apparecchiature di alimentazione e di raffreddamento a liquido necessarie a soddisfare le esigenze imposte dai sistemi di High Performance Computing e per mantenere un’elevata flessibilità operativa.
La genesi del progetto per le infrastrutture
L’Università di Pisa, fondata nel 1343, è uno degli atenei più antichi e prestigiosi in Italia e in Europa. La sua organizzazione è composta da 20 dipartimenti, che comprendono facoltà umanistiche, scientifiche e informatiche, con circa 50.000 studenti iscritti ai differenti corsi di laurea. L’Università disponeva già di tre data center in città a supporto delle attività didattiche e di ricerca e aveva la necessità di potenziare ulteriormente le infrastrutture per garantire maggior efficienza e agilità.
Nel 2016, l’Università di Pisa ha intrapreso un progetto per lo sviluppo di un nuovo data center chiamato “The Green Data Center”. Vertiv è stata selezionata per fornire l’infrastruttura critica di alimentazione e raffreddamento e il successo dell’attuazione del progetto ha portato a una forte relazione tecnica e strategica con l’Università. Più di recente, l’Università si è rivolta a Vertiv per ampliare questo data center e supportare le esigenze delle infrastrutture per le applicazioni di calcolo ad alte prestazioni.
«L’obiettivo principale del progetto “The Hybrid Green Data Center Expansion” – ha affermato Maurizio Davini, CTO dell’Università di Pisa – era di utilizzare l’ala disponibile dell’edificio, mantenendo intatto il design e l’interfaccia utente originali. Dovevamo anche integrare nuovi elementi tecnologici in grado di soddisfare le crescenti esigenze del calcolo ad alte prestazioni, garantendo al contempo un’ottima flessibilità operativa. I requisiti sono stati ben rispettati da Vertiv, che ci ha permesso di mantenere sotto controllo i costi energetici per una gestione efficiente del nostro nuovo data center».
«La crescente adozione di applicazioni ad alta densità e di IA (Intelligenza Artificiale) – ha dichiarato Giordano Albertazzi, CEO di Vertiv – richiede strategie innovative per le infrastrutture. Le soluzioni di Vertiv, tra cui quelle di liquid cooling per applicazioni direct-to-chip e i sistemi di alimentazione ad alta densità, forniranno all’Università di Pisa le capacità necessarie per supportare da subito le applicazioni informatiche di ultima generazione e per soddisfare le future generazioni di ricercatori».
Le linee di intervento Vertiv per le infrastrutture digitali
Vertiv ha fornito un mix di soluzioni per l’alimentazione, il raffreddamento, i rack, la rete e i servizi, compresi 4 Vertiv DCC Containment per la chiusura dei corridoi. In termini di condizionamento, la soluzione di tipo ibrido che è stata predisposta include 20 unità infrarack Vertiv Liebert CRV e due unità di raffreddamento a pavimento a espansione diretta Vertiv Liebert PDX-PI con compressori a velocità variabile, oltre a 3 unità di liquid cooling Liebert XDU, che controllano la temperatura e il flusso del refrigerante verso i server in un’applicazione direct-to-chip.
Vertiv ha inoltre previsto diverse unità per l’alimentazione elettrica, tra cui due sistemi UPS (gruppi di continuità) Vertiv Liebert APM 500 kVA e batterie VRLA, otto unità switchgear Liebert RXA, una soluzione prefabbricata Vertiv Power Module da 400 kW, 76 Vertiv Geist Switched PDU (unità di distribuzione dell’alimentazione) e 38 Vertiv VR rack. In particolare, il modulo di alimentazione esterno Vertiv ha consentito l’espansione del data center nonostante i vincoli di spazio all’interno dell’edificio. Vertiv ha fornito una soluzione chiavi in mano, gestendo i fornitori e i subappaltatori per integrare lo spazio interno con sistemi di rilevamento e spegnimento degli incendi, mentre un generatore di backup esterno da 630 kW è stato integrato con il Vertiv Power Module.
Infine Vertiv ha erogato anche servizi di consulenza, progettazione, installazione e messa in funzione, compresa l’integrazione del software Vertiv Environet Alert, che consente al cliente di monitorare da remoto l’intera infrastruttura.
«Sulla base delle esigenze evidenziate – ha spiegato Andrea Faeti, sales director for enterprise accounts in Italia di Vertiv – abbiamo suggerito all’Università di Pisa di adottare i sistemi di raffreddamento a liquido Liebert XDU e quindi abbiamo creato corridoi ibridi su misura, che integrano sia apparecchiature con raffreddamento ad aria che nuove soluzioni per il raffreddamento a liquido. L’infrastruttura idraulica è stata potenziata, consentendo alle unità di raffreddamento precedentemente installate di fornire acqua refrigerata alle nuove apparecchiature del data center. Inoltre, i vincoli di spazio ci hanno spinto a progettare un modulo di alimentazione esterno Vertiv personalizzato in base ai requisiti specifici dell’edificio. La soluzione è stata completata con il nostro servizio di monitoraggio che fornisce visibilità e controllo in tempo reale all’intera infrastruttura del data center».
Tra i principali benefici assicurati dalle nuove soluzioni Vertiv fornite all’Università di Pisa si evidenzia in primis l’implementazione del raffreddamento a liquido nei data center già esistenti con raffreddamento ad aria. La combinazione di raffreddamento ad aria e a liquido è una delle ultime tendenze nella gestione termica, che consente di ridurre l’utilizzo di energia per capacità di raffreddamento più elevate. Infine, la nuova infrastruttura offre una serie di vantaggi quali un’elevata resilienza, un raffreddamento efficiente per le apparecchiature ad alta densità e un monitoraggio e una gestione migliorati per mantenere la disponibilità del sistema.
Si può approfondire il progetto realizzato da Vertiv per l’Università di Pisa a questo link.
a cura di Redazione
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