Nella sensorizzazione dell’elettromeccanica in modo digitalizzato c’è anche l’interazione dell’operatore con le macchine tramite il tatto.
Nella sensorizzazione dell’elettromeccanica in modo digitalizzato c’è anche l’interazione dell’operatore con le macchine tramite il tatto.
Keba ha presentato un approccio innovativo, in cui la fisicità degli elementi di controllo permette alle mani di fare il lavoro in autonomia utilizzando meno la vista, che può così rimanere concentrata sulla macchina stessa.
Le tecnologie abilitanti sono la vibrazione del touch panel, per far percepire all’operatore il prodotto e la forma su cui sta agendo, l’elettroadesione con la modifica del campo elettrostratico tra pelle-superficie così da identificare elementi diversi e il 3D touch con la presenza di sensori di forza che rilevano l’intensità della pressione dell’operatore sul pannello riconoscendo così il comando impartito.
A queste tecnologie si aggiunge la MRF (Magneto Rheological Fluid), in cui un fluido cambia viscosità in funzione dell’intensità magnetica. Questa modalità può essere utilizzata su manopole rotative in cui le sfere del cuscinetto sono a bagno nel fluido. Si tratta di una configurazione run-time, modificabile secondo le esigenze di lavorazione.
a cura di Redazione
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