Il nuovo centro di trasformazione immersiva, a due passi dal Duomo, accompagna brand, aziende e leader in un percorso di trasformazione radicale, integrando la nuova visione del mondo portata dalla Gen Z.
Il tasso di successo delle grandi trasformazioni aziendali più che raddoppia (2,6x) quando le persone vengono messe al centro di ogni decisione e sullo stesso livello della tecnologia e dei processi. È quanto emerge dallo studio Transformative Leadership, realizzato da EY e Università di Oxford – intervistando oltre 2000 persone tra senior leader, top manager e dipendenti di grandi aziende, operative in 23 paesi del mondo – per indagare come le aziende si relazionino alla trasformazione in un momento come quello attuale che richiede cambiamenti senza precedenti. Un contesto reso ancor più dinamico dall’impatto che la “Generazione Z” (nata tra il 1997 e il 2012, che vede e interagisce con il mondo in modo molto diverso dalle precedenti, perfino dai “Millennials” nati tra 1981 e 1996) sta avendo su tutti gli aspetti della società, dalla cultura ai valori, fino ad arrivare ai consumi, costringendo le aziende a trasformare sé stesse e le proprie strategie industriali e di comunicazione.
Partendo da queste considerazioni, EY Italia ha realizzato il nuovo EY wavespace di Milano: un laboratorio di trasformazione immersiva di 800 mq nel cuore di Milano, realizzato con il supporto dell’ExperienceLab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dello studio DEGW, brand del Gruppo Lombardini22. La struttura è concepita come un percorso dove decostruire le proprie certezze e accelerare la creazione di nuove strategie trasformative che. partendo dagli archetipi e avendo la tecnologia come abilitatore, prendano in analisi anche la visione della Gen Z. Il percorso – sviluppato da un team EY di architetti, psicologi e consulenti – è associato concettualmente ai 4 elementi della Natura (terra, aria, acqua e fuoco) che simboleggiano gli archetipi primordiali connessi alle persone ed è composto da 8 ambienti interconnessi, ciascuno caratterizzato da una propria identità architettonica e percettiva. Gli ambienti, alla cui messa in opera hanno partecipato anche le maestranze del Teatro alla Scala, generano un’attivazione da parte dell’utente che gli consente di mettere in discussione le proprie consapevolezze e progettare esperienze trasformative che supportino un’innovazione incentrata sulle persone.
Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, ha dichiarato: «Siamo estremamente orgogliosi di aprire alla città di Milano e a tutte le aziende e istituzioni del Paese il nuovo EY wavespace di Milano. In un contesto di trasformazione accelerata e multipolare, dove le certezze sono sempre più liquide e le strategie devono cambiare a una velocità mai vista prima, vogliamo essere al fianco di aziende e leader, brand e persone, nel diventare architetti di una trasformazione profonda e sostenibile. Il nuovo wavespace si pone l’obiettivo di riconciliare gli archetipi naturali, sociali e human based con quelli economici e di business, integrando la prospettiva della Gen Z e l’enorme impatto che sta avendo su cultura, stili di vita e di consumo».
Andrea D’Acunto, People Advisory Services leader di EY in Italia, ha aggiunto: «Ogni ambiente di EY wavespace Milano è studiato per fare in modo che spazi, tecnologie immersive, metodologie, modalità di lavoro e contenuti amplifichino l’esperienza di business transformation, non solo in termini di velocità ed efficacia, ma anche dal punto di vista cognitivo ed emotivo, potenziando il mindset e i valori necessari al successo della trasformazione. Ogni trasformazione, infatti, deve essere fatta guardando al futuro, inteso come tecnologia da scoprire e fare propria; come sostenibilità da concretizzare e rendere alleata; ma il futuro è fatto soprattutto di persone: lavoratori, consumatori e cittadini e che costituiscono la sfida più avvincente. L’EY wavespace di Milano nasce per fornire ai propri utenti gli strumenti per prevedere e governare il futuro».
Strategia industriale e posizionamento di brand, futuro del lavoro e trasformazione digitale, nuovi modelli di consumo e sostenibilità saranno alcune delle attività di cui si occuperà l’EY wavespace, dove un team multidisciplinare lavorerà al fianco di aziende e istituzioni. L’EY wavespace fa parte di una rete di centri di sperimentazione specializzati in nuove tecnologie e interattivi, presenti in tutto il mondo (49 a livello globale) che condividono metodologia e piattaforme. A livello italiano, il nuovo laboratorio è nato rivoluzionando il concept lanciato nel 2018 e capitalizzando l’esperienza del wavespace di Roma (che dal 2020 ha ospitato oltre 300 clienti focalizzandosi sulle neuroscienze applicate, in collaborazione con l’Università degli Studi “La Sapienza”).
Progetto: DEGW | Lombardini22
Foto: Andrea Martiradonna
a cura di Redazione
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