La multinazionale olandese apre alla collaborazione con partner sviluppatori e OEM che vogliano integrare i cobot all’interno delle proprie soluzioni e celle robotiche.
I robot collaborativi sono considerati tecnologie abilitanti, poiché abilitano nuovi processi, produzioni, un diverso paradigma di robotica e automazione. Lo sono per i clienti finali, che possono sfruttarli per ottimizzare processi produttivi, colmare la carenza di personale sia su task ad alta specializzazione (saldatura), che su task a basso valore aggiunto (movimentazione materiale). Ma lo sono anche in una seconda e moderna accezione, che ha spinto Universal Robots a lanciare una nuova campagna come sempre imperniata sul concetto di collaborazione.
L’apertura della campagna
«Da anni – ha spiegato Enrico Rigotti, Country Manager Italy di Universal Robots – collaboriamo con diversi costruttori di macchine. Solution provider che sono in grado di sviluppare soluzioni chiavi in mano innovative per diversi task primari, dalla saldatura alla pallettizzazione, dall’asservimento macchine al controllo qualità, e che hanno nel cobot Universal Robots la loro automazione primaria. I riscontri che abbiamo sono positivi, e i nostri partner registrano un vantaggio dato proprio dalla flessibilità che contraddistingue i cobot: grazie al robot collaborativo che integrano, possono sviluppare soluzioni più performanti, versatili. In breve: con una migliore capacità di penetrazione del mercato. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare una campagna interamente dedicata ai costruttori di macchine, mettendo a disposizione la Developer Suite, che aggrega già tutte le soluzioni plug&play di UR+, la nuova versione di Polyscope e l’AI Accelerator, e offre vantaggi specifici e significativi, anche a livello di sostegno Marketing e Ricerca & Sviluppo per i potenziali partner che intendano collaborare con Universal Robots e sviluppare soluzioni custom e standard per i propri clienti».
Una collaborazione di lungo corso
Negli appuntamenti fieristici degli anni scorsi, Universal Robots ha portato in mostra molte di queste soluzioni. Celle compatte e chiavi in mano, sviluppate dai partner costruttori. Soluzioni in grado di ridurre notevolmente la spesa per una soluzione di automazione a carico delle aziende, perché integrano già tutti i componenti necessari al task e soprattutto garantiscono una notevole semplificazione nell’implementazione: sono compatte, complete, costituite da componenti progettati per un uso plug&play e compatibile con i cobot dell’azienda.
«Queste celle – ha notato Luca Eccher, responsabile del canale OEM di Universal Robots – costituiscono la nostra idea di automazione oggi. Un’automazione che vede nel cobot l’attuatore del processo con un corollario di accessori necessari all’applicazione. Nei prossimi mesi lanceremo una campagna specifica di rivolta a tutti i costruttori che vorranno testare i nostri cobot e integrarli all’interno delle proprie soluzioni. Offriamo loro la nostra piattaforma tecnologica e tutto il nostro sostegno nell’ottica della collaborazione. I nostri cobot hanno le caratteristiche necessarie per aprire a nuove soluzioni e a nuove fette di mercato per questi produttori».
Il richiamo internazionale
La campagna ha già una propria pagina specifica internazionale a questo link e verrà tradotta e localizzata per il mercato italiano al più presto.
I costruttori potranno utilizzare la pagina per ascoltare testimonianze dirette di partner che già collaborano con Universal Robots, acquisire informazioni tecniche ed eseguire, se lo vorranno, l’onboarding per diventare solution provider a tutti gli effetti.
La campagna avrà poi il suo punto culminante in un evento online nei primi mesi del 2025.
a cura di Redazione
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