Universal Robots, il cobot conquista il pharma

Universal Robots evidenzia come nel settore del packaging (in particolare farmaceutico) sia in forte sviluppo l’impiego di cobot flessibili e versatili, caratteristiche tipiche delle soluzioni UR, per rispondere alle esigenze di compattezza del layout e di eseguire processi fino a ora esclusivamente manuali.

Alessio Cocchi, Country Manager Universal Robots Italia, evidenzia come nel settore del packaging (in particolare farmaceutico) sia in forte sviluppo «l’impiego di cobot flessibili e versatili, caratteristiche tipiche delle soluzioni UR, per rispondere alle esigenze di compattezza del layout e di eseguire processi fino a ora esclusivamente manuali».

La conferma di questa tendenza è arrivata anche in occasione della fiera Pharmintech, con un importante riscontro: «Tanti visitatori, soprattutto internazionali, hanno apprezzato i nostri cobot che coprono tutte le fasi del processo produttivo: dal confezionamento alla movimentazione di provette per analisi di laboratorio e controllo qualità. In queste operazioni, dal semplice pick-and-place al bin picking, sono ovviamente impiegati sistemi di visione 2D e 3D. Il farmaceutico richiede inoltre massima attenzione agli aspetti igienici e precisione: i cobot UR sono certificati per lavorare in camera bianca (categoria 5). Un elemento che colpisce i visitatori di Pharmintech è sicuramente la compattezza delle nostre soluzioni, ma anche la loro flessibilità: grazie all’ecosistema di accessori plug-and-play Universal Robots+ è infatti possibile adattare il cobot alle varie esigenze applicative». Tra questi accessori spicca il gripper ad alta precisione di New Scale Robotics: ideato proprio per il settore pharma e presentato in occasione della manifestazione di Bologna, il gripper è caratterizzato da grande pulizia della struttura, software dedicato integrato e personalizzabile con feedback in tempo reale.

«Accessori come questo – conclude Cocchi – rendono i cobot ideali per un settore tradizionalmente molto manuale: automatizzare il processo permette infatti di migliorare le condizioni di lavoro a basso valor aggiunto rendendo più competitive le aziende, riducendo i rischi per gli operatori e incrementando la ripetibilità. Anche per questo, il mercato comincia a capire i vantaggi (immediati, concreti e con bassi investimenti) dei cobot di Universal Robots che abbinano la massima sicurezza con la competenza di un’azienda che è in grado di fornire al cliente una soluzione completa, direi una piattaforma tecnologica di robotica collaborativa grazie al proprio know-how unico al mondo».

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a cura di Loris Cantarelli