Universal Robots “si fa in due” ed espone alle fiere Plast e Ipack-Ima a FieraMilano
Milano, per quasi un’intera settimana, si trasforma nella capitale della plastica e delle tecnologie per il packaging e il processing. Dal 29 maggio al 1 giugno, si tengono infatti i due saloni tematici Plast, fiera internazionale dedicata all’industria delle materie plastiche e della gomma e Ipack-Ima, fiera specializzata del processing e packaging food e non food, presso i padiglioni di FieraMilano a Rho (MI).
Universal Robots, la multinazionale danese ai vertici mondiali nel settore della robotica industriale collaborativa con un fatturato 2017 di 151 milioni di euro in crescita del 72% rispetto all’esercizio prcedente, sarà presente con i propri stand a entrambi gli eventi, mettendo in mostra una serie di demo applicative in grado di dimostrare come i cobot – i robot collaborativi – possano essere un valido aiuto per ottimizzare la produzione anche in questi ambiti manifatturieri. Durante le due manifestazioni, oltre a un gran numero di cobot in mostra presso gli stand delle aziende partner presenti a entrambi i saloni, saranno i distributori ufficiali di UR ad animare, con le proprie demo, le 4 giornate di fiera.
Nel dettaglio, presso il salone Plast (Pad. 24, Stand 141) ci saranno quattro applicazioni: la prima avrà protagonista un UR5 con sistema di visione guida robot per prelievo e deposito in conveyor tracking, con possibilità di effettuare altre lavorazioni su particolari in plastica come ad esempio marcatura, flaming e così via. La seconda applicazione vedrà un UR10 dedicato al controllo metrologico e dimensionale per il settore della plastica, nella soluzione “minicobot” del partner QFP. Di nuovo un UR5 sarà impegnato in una demo controllo dimensionale e testing di raccordi in plastica, e successivo pick and place in funzione della dimensione rilevata. La quarta ed ultima, invece, evidenzierà le caratteristiche del cobot UR in assemblaggio ed inserimento inserti. Accanto alle demo applicative troverà spazio l’intera gamma dei cobot danesi: UR3, UR5, UR10. Le tre macchine si differenziano solo per carico al polso (rispettivamente 3, 5 e 10 kg) e per sbraccio (rispettivamente 500, 850 e 1300 mm) mentre condividono, oltre ad un peso ridotto, 15 funzioni di sicurezza in PLd e un’estrema semplicità di installazione, avviamento e programmazione. Oltre a queste caratteristiche, i cobot Universal Robots sono disponibili con integrato il protocollo di comunicazione software Euromap 67, specifico per le applicazioni industriali in ambito plastica.
Al salone Ipack-Ima (Pad. 5, Stand B14) troveranno invece spazio cinque demo applicative a cominciare da un sistema pensato per l’ambito packaging in grado di creare una confezione con tre prodotti diversi – simulati da 3 fiches da gioco di diverso colore – provenienti da tre linee di produzione differenti. Il cobot impiegato sarà un UR5 che, prelevando le fiches dai distributori, le posizionerà in una giostra rotante, in conveyor tracking circolarem, ottimizzando il tempo ciclo. I caricatori, dotati di sensori, forniranno inoltre informazioni per eseguire l’ottimizzazione della produzione. Un sistema di visione, infine, verificherà il completamento dei singoli pallet scambiando informazioni con i caricatori. Accanto a questa applicazione sarà attivata una demo di pallettizzazione scatole con UR10 e una di asservimento macchine imbustatrici. In quest’ultima il cobot sarà impegnato nell’inserire un portachiavi UR stampato in 3D all’interno dell’imbustatrice, dimostrando come possa lavorare in spazi ridotti, in piena sicurezza senza barriere protettive e su operazioni spesso ripetitive e a scarso valore aggiunto tipicamente svolte dagli operatori. La quarta demo vedrà un UR10 in un’applicazione di bin picking con sistema di visione 3D guida robot, mentre nella quinta ed ultima demo due UR3 si occuperanno delle fasi di inscatolamento e chiusura falde delle scatole, prima della nastratura.
Tutte le applicazioni presenti, oltre a rendere evidente il valore aggiunto della robotica collaborativa UR in tema di flessibilità in ambito packaging, metteranno in mostra l’integrazione plug&play tra i cobot e gli end-effector. Tutti i tool applicati ai robot collaborativi UR, infatti, sono disponibili all’interno di UniversalRobots+, l’ecosistema digitale all’interno del quale selezionare prodotti, hardware e software, di terze parti progettati (e direttamente certificati da UR) per un’integrazione al 100% e realmente plug&play. Ogni prodotto presente in UR+ è dunque in grado di estendere il tasso di collaborazione delle applicazioni svolte con i cobot e di rendere ancor più veloce e alla portata di tutti l’uso di queste tecnologie nei processi produttivi.
a cura di Loris Cantarelli
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere