Carnevale Maffè sul piano Transizione 5.0: non c’è green senza digital

Transizione 5.0 – Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia presso la SDA Bocconi di Milano, commenta il piano contenuto nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale a inizio marzo e quali sono le prime criticità da sistemare con i decreti attuativi.

Il piano Transizione 5.0 ha quasi un mese di vista e a breve dovrebbero arrivare i decreti attuativi. The Next Factory sta cavalcando l’onda delle novità e ha chiesto a un illustre esperto economico e di strategia aziendale, come Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia presso la SDA Bocconi di Milano, un’opinione sul decreto.
«Doveroso ma un po’ tardivo e ancora debole nelle sue modalità che devono essere precisate nei prossimi decreti attuativi. Il 4.0 che abbiamo conosciuto con successo negli anni scorsi non basta più, non basta più connettere le macchine, cosa che è stata fatta con risultati non trascurabili dalla manifattura italiana, bisogna connettere macchine, persone e processi di sostenibilità. Si tratta di un messaggio che arriva dall’Europa abbiamo e sta dicendo alle imprese italiane che devono prendere sul serio la sfida della sostenibilità. C’è una componente che va sottolineata: la transizione che vuole l’Europa è una doppia transizione: una energetica e una digitale: non c’è green senza digital, dobbiamo dirlo alle nostre imprese, non è pensabile diventare sostenibili se non si diventa prima digitali e, in questo senso, il decreto è ancora un po’ debole. La digitalizzazione è una condizione necessaria per affrontare le tematiche di sostenibilità. Le imprese italiane devono capire che, per quanto sia indispensabile diventare sostenibili e in quel decreto si parla di risparmio energetico come metrica di riferimento, non c’è nessuna speranza di farlo se non si prende sul serio il tema della trasformazione digitale. Il digitale non lo si deve fare per obbligo, ma per aumentare la propria produttività»

Questa è solo una delle risposte delle due che potrete ascoltare dal video allegato. L’intervista completa la troverete sulla rivista The Next Factory – Speciale SPS che troverete alla fiera SPS Italia a maggio a Parma.

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a cura di Stefano Belviolandi