Wittenstein Italia ha collaborato con ClimatePartner calcolare l’impronta di carbonio prodotta dell’evento o ECF (Event Carbon Footprint), ovvero le emissioni totali di CO₂ rilasciate per la realizzazione dello stand di SPS Italia 2023 per tutta la durata dell’evento e ciò che ci ruota.
SPS Italia 2023 rappresenta per Wittenstein Italia un passaggio molto importante anche dal punto di vista dell’impegno a tutela del clima.
Lo stand C022 al pad. 3 dell’evento alle Fiere di Parma dal 23 al 25 maggio 2023 è stato pensato in ottica di neutralità climatica, ovvero la sua “impronta di carbonio” (misura che esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente) è stata calcolata sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale e viene completamente compensata finanziando progetti internazionali per la protezione del clima. Oltre alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, infatti, la loro compensazione ha un ruolo fondamentale nella tutela climatica.
Tutti i progetti di tutela del clima devono soddisfare 4 criteri principali: addizionalità, esclusione di doppie valutazioni, sostenibilità, verifica da parte di organismi terzi indipendenti. Per comprovarne la suddetta conformità, i progetti vengono certificati e verificati in base a solidi criteri standard, ad esempio in base al Gold Standard o al VCS (Verified Carbon Standard). In questo modo è possibile garantirne e confermarne periodicamente l’effetto sulla tutela del clima.
Uno dei requisiti più importanti è garantire che i progetti in oggetto siano effettivamente provvedimenti che avvalorino la tutela del clima contribuendo, in modo trasparente e quantificabile, alla riduzione della CO2 atmosferica.
L’impegno di Wittenstein Italia
Wittenstein Italia ha collaborato con ClimatePartner calcolare l’impronta di carbonio prodotta dell’evento o ECF (Event Carbon Footprint), ovvero le emissioni totali di CO₂ rilasciate per la realizzazione dello stand di SPS Italia 2023 per tutta la durata dell’evento e ciò che ci ruota.
Il calcolo si è basato sulle linee guida del Greenhouse Gas Protocol Accounting o Protocollo GHG (quadro normativo globale completo per la contabilizzazione e la rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra) e sugli standard di rendicontazione che lo seguono (il GHG stabilisce standard globali per la misurazione e la gestione delle emissioni di gas serra da parte di aziende pubbliche e private, nonché per le azioni di mitigazione). Ciò richiede di dividere tutte le fonti di emissione dell’evento in diverse categorie di emissioni: mobilità e alloggio, consumi energetici (elettricità, riscaldamento e raffrescamento) nel luogo dell’evento, i materiali utilizzati, i cibi e le bevande serviti e lo smaltimento dei rifiuti, nonché eventi online ad esso collegati.
Dal calcolo effettuato e certificato, è emerso che le emissioni di CO2 legate a questo evento sono di circa 14.000 kg e per compensarle, Wittenstein Italia ha abbracciato due progetti: l’installazione di pannelli solari in India per sostituire l’energia elettrica prodotta dalle centrali termoelettriche e dai combustibili fossibili, oltre alla riqualificazione e piantumazione delle aree danneggiate nel Parco Regionale Campo dei Fiori (VA) in seguito a una tempesta nell’autunno del 2020.
I perché della scelta
I gas a effetto serra come la CO2 si diffondono uniformemente nell’atmosfera, quindi la loro concentrazione è uniforme in tutta la Terra e, per questo, è ininfluente dove vengano prodotte le emissioni nel pianeta: le emissioni prodotte in un luogo possono, perciò, essere compensate in un altro luogo. Per questo motivo è stato scelto un impegno non soltanto a livello nazionale, ma globale.
Ogni progetto di tutela del clima riduce la produzione di gas serra e contribuisce alla lotta al riscaldamento globale, ma non solo: favorisce uno sviluppo sostenibile nei Paesi sedi dei progetti, ad esempio tramite il miglioramento della fornitura di acqua potabile, il potenziamento delle infrastrutture locali, la creazione di posti di lavoro e la tutela della biodiversità. Un ulteriore impegno di responsabilità verso l’ambiente e le generazioni future.
a cura di Redazione
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