Il board of directors della World Manufacturing Foundation, composto dai rappresentanti di Confindustria Lombardia, Politecnico di Milano e Intelligent Manufacturing Systems, ha nominato l’imprenditore Diego Andreis nuovo presidente del WMFoundation.
Diego Andreis è Managing director di Fluid-o-Tech – azienda familiare con oltre 70 anni di esperienza, leader di mercato nella progettazione e produzione di pompe volumetriche e sistemi per la gestione dei fluidi per il settore automobilistico, medicale, della ristorazione e industriale – ed è attualmente presidente del cluster AFIL, vicepresidente di Federmeccanica, vicepresidente di Ceemet e vicepresidente di Assolombarda. Dal 2015 si occupa attivamente di valorizzare la trasformazione dell’Industria dalla Meccanica alla Meccatronica.
«La fase storica che stiamo attraversando – ha dichiarato il neo presidente – rappresenta per il mondo dell’industria un passaggio cruciale: le transizioni digitale ed ambientale, la crisi energetica, l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà di approvvigionamento causate dalla scarsità di materiali e dai blocchi alle catene del valore, le sanzioni internazionali, sono tutte sfide che impongono alle imprese una capacità di reazione, previsione e adattamento fuori dal comune. In questo contesto, soggetti come la World Manufacturing Foundation hanno la responsabilità di supportare e orientare l’industria per riaffermarne la centralità – attraverso innovazione, sostenibilità sociale e ambientale e competenze – e cogliere le opportunità anche nel nuovo mondo multipolare che ci aspetta».
Contestualmente alla nomina del nuovo presidente, la World Manufacturing Foundation ha annunciato che l’evento annuale, il World Manufacturing Forum, si svolgerà venerdì 25 e sabato 26 novembre 2022 presso il Porsche Experience Center Franciacorta a Bargnana (BS). L’edizione 2022 del WMF, dal titolo eloquente “Redesigning Supply Chains in the new Era of Manufacturing”, approfondirà la riorganizzazione delle catene di approvvigionamento globale nel post-pandemia e alla luce del conflitto in Ucraina e del conseguente impianto sanzionatorio.
a cura di Loris Cantarelli
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