La piattaforma software rende accessibile ad esperti e non la lettura da scanner industriali fissi e l’ispezione con visione artificiale.
Zebra Technologies ha presentato da pochi mesi la sua nuova suite di telecamere intelligenti di MV (Machine Vision) e di FIS (scanner industriali fissi) supportata da Zebra Aurora, piattaforma software in grado di facilitare la configurazione e la messa a punto di soluzioni di tracciamento e di controllo qualità.
La piattaforma è stata progettata da zero per essere facile da configurare, da implementare e da gestire. Questo credo è stato sviluppato grazie ad anni di ricerche di mercato e di collaborazione con molti dei principali utenti e integratori di sistemi fissi di scansione industriale e visione industriale. È il cuore di molte funzionalità esclusive di differenziazione che Zebra Aurora porta sul mercato.
L’azienda ritiene che il software debba essere moderno e ridurre, al contempo, il numero di clic e passaggi del mouse necessari agli operatori per implementare una soluzione. Infatti, già nei primi minuti di utilizzo, gli utenti possono sperimentare modalità nuove e intuitive di lavorare con le immagini catturate. Non da ultimo, le barre di scorrimento sono state eliminate e l’interfaccia offre agli operatori un’esperienza immersiva, più simile a quella di un editor fotografico rispetto a quella offerta dai software tradizionali di machine vision.
Oltre a progettare il software con un’interfaccia e un set di funzionalità efficienti e moderne, Zebra ha anche pensato di rendere il processo di navigazione intuitivo per gli utenti specializzati in applicazioni di ispezione Machine Vision e scansione di codici a barre, nonché per quelli meno esperti. Per fare questo, il team machine vision di Zebra ha suddiviso il processo di sviluppo e configurazione del software come segue:
– Capture: configurazione di esposizione, illuminazione e scatto;
– Build: aggiunta e configurazione di funzionalità MV/FIS;
– Connect: raccolta di dati dalle telecamere MV/FIS e trasferimento al sistema host.
Per esempio, con Capture, un utente può scattare fino a 16 immagini in un unico passaggio per garantire che ogni ispezione o lettura di un codice a barre abbia un’illuminazione perfetta. Ciò è reso possibile dalla funzionalità ImagePerfect+ di Zebra. Spesso, alcuni manufatti/parti non sono illuminate in modo uniforme o presentano ispezioni a profondità e messe a fuoco differenti, rendendo necessarie modifiche alle impostazioni di illuminazione. Grazie a ImagePerfect+, l’operatore è in grado di regolarle rapidamente, collegare lo strumento che serve per l’analisi alla banca dati creata con ImagePerfect+ e ricevere una risposta positiva o negativa attraverso una singola cattura dell’immagine. Eliminando la necessità di molteplici cambi nel lavoro o nel tracciamento, ImagePerfect+ permette di ridurre il tempo della messa in servizio.
Uno degli strumenti più apprezzati in Zebra Aurora è la funzionalità QuickDraw che può essere trovata nell’area Build. QuickDraw consente agli utenti di aggiungere strumenti di visione in un solo passaggio, direttamente sull’immagine analizzata in quel momento. Questa funzione da sola può eliminare cinque clic e trascinamenti quando si aggiunge uno strumento a una soluzione. Potrà sembrare poco, ma quando le soluzioni diventano più sofisticate, risparmiare tempo può davvero fare la differenza.
Sebbene siano molteplici le caratteristiche uniche che contraddistinguono Zebra Aurora, Golden Image Compare è una funzionalità innovativa e degna di nota, in quanto permette di mantenere il sistema perfettamente funzionante nel caso in cui dovessero sorgere problemi con le telecamere o il relativo setup. Questa funzionalità permette all’utente di catturare un’immagine al momento della configurazione, ovvero al momento in cui il sistema lavora meglio, e salvarla per sempre. Se un problema dovesse causare un malfunzionamento del sistema, l’utente può semplicemente cliccare su Golden Image Compare e ottenere una visualizzazione dell’immagine originale – o Golden Image – e confrontarla con quella nuova. Se la fotocamera è stata urtata, o se le luci non sono più funzionanti, o se ancora, le impostazioni chiave sono state cambiate, la funzionalità Golden Image Compare aiuterà gli utenti a identificare tempestivamente il problema e a ripristinare immediatamente il sistema. Sebbene semplificare la configurazione del software e programmare un nuovo lavoro siano attività fondamentali, la vera potenza di Zebra Aurora risiede nelle sue prestazioni. Oggi, è già in grado di offrire soluzioni efficaci per la lettura dei codici a barre e di MV, ma in futuro diventerà ancora più potente.
Grazie all’acquisizione di Adaptive Vision (ora Aurora Vision) e Matrox Imaging, Zebra si posiziona come un unico fornitore in grado di semplificare la maggior parte delle applicazioni di automazione industriale. L’intento è quello di sfruttare i migliori algoritmi e soluzioni disponibili di Aurora Vision e Matrox Imaging e di integrarli nella piattaforma Zebra Aurora. Ad esempio, l’ultima versione di Zebra Aurora include uno strumento OCR (Optical Character Recognition) basato sul deep learning – sviluppato dal team Aurora Vision per Zebra Aurora Vision Studio – molto semplice da utilizzare: gli operatori, infatti, devono semplicemente evidenziare l’area di lettura e il software è in grado di leggere il resto senza dover analizzare tutti i caratteri. Inoltre, Zebra ha integrato un nuovo strumento di lettura dei codici a barre che offre agli utenti un algoritmo aggiuntivo per leggere persino i codici 2D più difficili.
Zebra paragona la sua ampia offerta di software a una cassetta degli attrezzi: nessuno si affida a un solo cacciavite per completare un complesso lavoro di costruzione, quindi perché scegliere un solo strumento di machine vision? In futuro, con l’acquisizione della famiglia di prodotti Matrox al portafoglio, Zebra potrà continuare ad integrare ai propri sforzi di sviluppo i nuovi strumenti best-in-breed offerti dalla famiglia Matrox Imaging. L’obiettivo è quello di offrire agli utenti le soluzioni migliori e più appropriate per soddisfare le loro esigenze applicative aziendali.
a cura di Loris Cantarelli
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